Pallanza, 8 giugno 1796 |
Pallanza, 8 novembre 1880 |
Figlio del patriota Giuseppe Antonio e Margherita Roggieri. Maestro di latinità. Capitano della Guardia Nazionale, partecipò alle Cinque giornate di Milano insieme al figlio Luigi (alunno in un istituto di commercio di Milano) e ad altri Pallanzesi tra cui Domenico Arnatti, Carlo e Pietro Dellarossa. Incontrò Giuseppe Garibaldi sul piroscafo Verbano (1848), fu comandante del treno dei borghesi diretti alla battaglia di Novara (1849), si adoperò in azioni di spionaggio oltre confine (1859). Fu insignito della medaglia d’oro ai benemeriti della salute pubblica per il soccorso portato agli abitanti di Gravellona Toce e Fondotoce durante l’epidemia di colera del 1854. Una lapide, posta nell’androne della sua casa (in Ruga al civico 45), così lo ricorda: A RICORDO DEL DRAPPELLO DE’ PALLANZESI CHE CON GIUSEPPE ALESSANDRO AZARI VETERANO NAPOLEONICO NEL 1848 SI RECARONO IN ARMI A MILANO E PARTECIPARONO ALLE GLORIOSE CINQUE GIORNATE NEL 1854 GIUSEPPE ALESSANDRO AZARI VENNE INSIGNITO DELLA MEDAGLIA D’ORO AI BENEMERITI DELLA SALUTE PUBBLICA PER ARDITA ED EFFICACE OPERA PRESTATA AI COLEROSI DI GRAVELLONA E DI FONDOTOCE A. F. 1884 |
[Leonardo Parachini] |