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Erba, Pier Ferdinando

Pallanza, 22 febbraio 1872
Pallanza, 2 ottobre 1934

Ingegnere, primo podestà di Pallanza. Figlio di Carlo, ricco commerciante di generi coloniali, e dell’intrese Olimpia Bozza. Da piccolo venne ritratto da Daniele Ranzoni nel famoso quadro “Bimbo biondo”.
Compiuti gli studi, si trasferì a Milano ove esercitò la professione di ingegnere. Tra le sue opere ricordiamo: il lungolago di Baveno (1913) e il progetto mai realizzato della funivia Baveno-Mottarone (1910). Durante il primo conflitto mondiale fu nominato membro del Comitato milanese di vigilanza e difesa per le incursioni aeree.
Nel 1922 si trasferì a Pallanza; eletto assessore anziano nel 1923, nel febbraio dell’anno seguente fu nominato sindaco. Durante il suo mandato furono realizzate importanti opere: l’ultimazione del Palazzo degli uffici (sulla attuale via Albertazzi), il lavatoio in Castagnola, la sistemazioone del lungolago e della caserma dei carabinieri, l’illuminazione pubblica e l’acqua potabile nella frazione di San Bernardino.
Capo gruppo del Partito Nazionale Fascista del Verbano, presidente della Federazione provinciale delle case di cura, membro della Federazione Enti Autarchici, Presidente della Canottieri Pallanza. Dal 1924 al 1928 fu sindaco di Pallanza, dal 1928 al 1930 podestà.

 [Leonardo Parachini]