Progettò la villa Taglioni di Arizzano. Legò tutte le sue sostanze all’Istituto Cobianchi. Socio fondatore della Società di cremazione di Milano, lasciò scritto nel testamento che alla sua morte non fossero celebrati funerali, né religiosi né civili, che la sua salma fosse cremata e le ceneri deposte in un colombario del cimitero di Intra. Contrariamente a quanto richiesto, il 22 maggio si celebrarono funerali religiosi alla presenza delle autorità civili locali e la salma venne tumulata nel cimitero di Zoverallo nella tomba della famiglia Perassi. Cinque mesi dopo la riesumazione e la cremazione al cimitero di Pallanza.